“percorso di gruppo digitale, per coltivare il proprio giardino antifragile e prosperare nell’incertezza”
Viviamo un tempo straordinario e incerto. L’impressione è quella di essere dentro a un territorio inesplorato, non ci sono mappe né racconti di esploratori utili all’orientarsi.
Condividi?
Nel mezzo del cambiamento costante e perpetuo bisogna anche navigare a vista. Ma con criterio. Come hanno fatto i primi esploratori di un territorio a orientarsi senza mappe? Quali criteri hanno utilizzato?
Hanno esplorato e sono stati coloro che le mappe le hanno disegnate dicono taluni. Ma davvero le mappe sono gli unici strumenti utili all’orientarsi oggi in questo panorama incerto? E quante informazioni, quanto rumore, quanto strepitio di fondo…
Usiamo qui le coordinate dell’antifragilità, non con lo scopo unico di orientarci ma anche con quello di posizionarci strategicamente.
L’antifragilità va aldilà della resilienza e della robustezza. Cìò che è fragile si rompe. Ciò che è resiliente resiste agli shock e rimane identico a se stesso: l’antifragile migliora relativamente agli obiettivi che si pone.
Perché quindi proporre un percorso di gruppo che tratta il tema dell’antifragilità?
Perché il costrutto di antifragilità costruisce le possibilità per alcuni sistemi di modificarsi e migliorare a fronte di sollecitazioni, fattori di stress, volatilità, incertezza, disordine. E per sistemi qui intendiamo persone, organizzazioni, comunità ed organismi biologici in genere, anche se qua ci concentriamo sugli umani. 🙂
Hai capito bene, non si tratta di resistere, di resilienza o di tener duro.
L’idea è entrare nel merito di come usare le sollecitazioni, i fattori di stress, la volatilità, l’incertezza e il disordine che caratterizzano la (tua?) vita e in particolare questo momento storico e sociale per lavorare su obiettivi specifici dei partecipanti.
Gli obiettivi naturalmente li decide chi partecipa!
(tu per esempio con quali obiettivi parteciperesti?)
Perché denominarlo SEMENTI?
Si chiama sementi perché i semi traggono dalle sollecitazioni esterne, dall’incertezza e dal disordine l’opportunità per generare nuove vite e possibilità; il tuo sé e le menti del gruppo in interazione andranno a costituire il contesto, la palestra dove allenarsi a coltivare il proprio giardino antifragile.
Come funziona? Cosa si fa? Come si fa?
SEMENTI è un percorso che nasce agile e digitale, 4 incontri spalmati su un mese della durata di due ore ciascuno, in fascia serale dalle 21.00 alle 23.00, il giovedì. Viene utilizzata la piattaforma zoom.
SEMENTI è un percorso di gruppo condiviso con altri e altre partecipanti, che tralascia i giudizi e le ricette miracolose per co-costruire soluzioni utili, innovative e coraggiose.
SEMENTI utilizza elementi propri della psicoterapia strategica, cognitivo-interattiva e del t-group.
Cosa mi serve per partecipare?
Una connessione internet, un tablet/pc/telefono, una stanza dove poter stare con te stesso e con il gruppo per un paio d’ore alla settimana, unitamente alla voglia di esplorare te e le tue possibilità.
Chi conduce?
Il percorso sarà condotto da Giuseppe Scarabello, in qualità di Psicoterapeuta e Facilitatore. Maggiori informazioni qui.
Come faccio per partecipare?
Scrivi una mail entro il 23 novembre 2020 a info@studioscarabello.it, verrai ricontattato da Giuseppe Scarabello per un breve colloquio telefonico di conoscenza. N.B. Il valore e il costo del percorso saranno argomenti trattati nel breve colloquio telefonico di conoscenza.